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Vetro temperato: caratteristiche e significato

by Elia Caneppele 6 Giugno 2022 commenti (0) scrivi commento

Vetro temperato: che cosa è e come riconoscerlo? Scopri caratteristiche e significato.

Il vetro temperato è un vetro che subisce un forte riscaldamento a 700°c e poi un raffreddamento violento con getti di aria fredda a bassa temperatura.

Il passaggio rapido dal caldo al freddo provoca uno shock termico sulla superficie delle lastre di vetro, provocando uno stato di compressione che migliora la resistenza meccanica.

In caso di rottura il vetro temperato non è pericoloso come quello classico, dal momento che si polverizza in tanti piccolissimi frammenti.

Sia per la grande resistenza meccanica, che per la caratteristica di non essere pericoloso per le persone vicine in caso di rottura, è anche chiamato vetro di sicurezza.

"La fortuna è come il vetro, così come può splendere, può anche infrangersi." - Publilio Siro

Vetro temperato: caratteristiche e significato
 

Vetro temperato significato del termine

Il termine vetro temperato si riferisce alla tempra, cioè il trattamento a cui sono sottoposte le lastre di vetro. Il vetro viene messo su dei rulli che lo fanno passare all’interno di una fornace progettata per questo specifico procedimento.

Questo processo termico è in grado di trasformare un classico vetro, sottoponendolo prima ad una alta temperatura (intorno ai 640 gradi) per poi raffreddarlo immediatamente. La fase di raffreddamento avviene tramite vari getti d’aria posti in diverse angolazioni. La parte interna del vetro si raffredda in più tempo e questo porta ad una compressione verso la superficie. In sostanza la superficie inferiore e superiore si induriscono velocemente, invece il cuore rimane in trazione raffreddandosi lentamente.

In questo modo il vetro reagisce come se subisse una compressione superficiale, aumenta la sua resistenza alle sollecitazioni (come gli urti) o a nuovi cambiamenti di temperatura.
 

Caratteristiche del vetro temperato

Il normale vetro è un materiale sfruttato spesso nel settore dell’arredamento per la sua malleabilità. Ha origine da della sabbia silicea setacciata, fusa ad elevate temperature in un forno da vetreria.

Quando si incrina il vetro classico rischia una pericolosa frantumazione in schegge grandi e taglienti. Per questo dovrebbe essere maneggiato con appositi accessori per vetro professionali.

Invece, come abbiamo già detto, le caratteristiche del vetro temperato permettono una rottura in numerosi piccoli frammenti con dei bordi smussati.

La tempra rende il vetro più elastico:
 
  • resiste alla rottura circa 7 volte di più rispetto ad una lastra di vetro classica;
  • sopporta temperature fino a 250 °C;
  • resiste meccanicamente agli urti 4 volte di più;
  • ha una certa resistenza alla pressione di piegatura.

Il vetro temprato ha però un difetto: non può essere lavorato ancora, poiché si rischia di rompere.

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L'uso del vetro temprato

Qual'è l’impiego del vetro temperato? Partiamo subito da quello che interessa di più a noi di Windowo: spesso viene impiegato per finestre ma anche grandi vetrate e facciate continue. In questo caso il vetro temperato deve rispondere ai requisiti normativi EN 12150: parti 1 e 2.

Dato che è un materiale robusto, facile da pulire e molto malleabile può essere impiegato per qualsiasi struttura in vetro. Come abbiamo già visto prima, l’importante è che non venga ulteriormente lavorato o bucato dopo la tempra perché rischierebbe di rompersi.

Questa tipologia di materiale è anche utilizzato per moltissime altre cose:
 
  • pareti divisorie all’interno della casa, in grado di far passare molta luce;
  • costruzione di box doccia, per non rendere gravi gli incidenti domestici;
  • per le vetrine dei negozi, grazie alla sua caratteristica di alta resistenza;
  • costruzione esterni di palazzi in vetro.
 

Si dice vetro temperato o vetro temprato?

La risposta è che si dice correttamente vetro temprato, perché ha subito il processo di tempra (cioè il trattamento termico che migliora resistenza e flessione).

L’espressione scorretta vetro temperato deriva dall’inglese “tempered glass”. Se vogliamo scherzarci sopra possiamo ricordare che però non si tempera come una matita!

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Elia Caneppele
Elia Caneppele

Sono Elia Caneppele, autore di questo articolo e fondatore di Windowo, il negozio italiano specializzato nella vendita online di articoli per finestre. La mia specialità è fare SEO per ecommerce e blog che, in parole povere, vuol dire farsi trovare da chi naviga su internet.

Dal 2014 lavoro come imprenditore digitale e, oltre alla gestione di Windowo, mi occupo anche della comunicazione di Autismo.it. Creo contenuti cercando di trasmettere più valore possibile ai nostri clienti.

Di seguito ti lascio i collegamenti ai miei social: non vedo l'ora di entrare in contatto con te personalmente.

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