Conoscere la differenza tra le due tipologie di lavori è fondamentale per richiedere permessi adeguati, inviare la comunicazione di inizio lavori agli organi competenti e sfruttare i bonus infissi e detrazioni fiscali previste dalla legge.
Quando si parla di manutenzione straordinaria, il concetto non è molto chiaro per tutti. Questa categoria include un insieme di lavori che generalmente vengono effettuati in casi eccezionali, come ad esempio quando c'è un guasto grave o quando l'edificio è fortemente degradato.
I lavori che rientrano nelle opere di manutenzione straordinaria possono avere caratteristiche diverse: possono riguardare la struttura dell'edificio, impianti, servizi igienico-sanitari oppure altre parti importanti come ad esempio i serramenti. In certi casi potrebbe anche rendersene necessaria la demolizione e ricostruzione totale dell'edificio.
La spesa per questo tipo di intervento dipende ovviamente da diversi fattori ma solitamente non è semplicemente economica. Il principale vantaggio della manutenzione straordinaria è senza dubbio la messa in sicurezza degli ambienti e il mantenimento nel tempo delle prestazioni energetiche ed estetiche degli edifici.
In che cosa consiste esattamente questo tipo di intervento? Quali sono le opere incluse? E quanto può costare? Sono Elia Caneppele e in questo articolo cercherò di fare chiarezza sulla manutenzione straordinaria. Continua a leggere per saperne di più.
Gli interventi di manutenzione straordinaria sono quelli che interessano le parti strutturali dell’immobile, come le pareti portanti, i pilastri, le travi e i solai.
In generale gli interventi di manutenzione straordinaria hanno lo scopo di prolungare la vita dell’immobile e di migliorarne le prestazioni.
Quali sono le differenze rispetto alla manutenzione ordinaria? Manutenzione straordinaria e ordinaria differiscono non solo per gli interventi che comprendono, ma anche per il modo in cui sono eseguiti.
Ad esempio manutenzione straordinaria è un termine che indica un insieme di lavori da effettuare su parti specifiche dell'edificio e che devono essere autorizzati dall'amministrazione comunale. Invece gli interventi di manutenzione ordinaria possono essere effettuati in qualsiasi momento dell'anno e non necessitano della comunicazione preventiva all'amministrazione comunale.
Inoltre la manutenzione ordinaria è un intervento finalizzato alla normale conservazione dell’immobile e non incide sulle sue strutture portanti. Gli interventi che rientrano nella manutenzione ordinaria sono quelli di piccola entità come la sostituzione di infissi o il rifacimento delle facciate.
Di solito gli interventi di manutenzione ordinaria hanno lo scopo di mantenere in buono stato l’immobile, ma non di migliorarne le prestazioni.
Gli interventi che rientrano nella manutenzione straordinaria sono quelli che incidono sulle strutture portanti dell'edificio, sugli impianti tecnologici e su quelli di climatizzazione e riscaldamento.
In altre parole sono delle opere che hanno lo scopo di garantire la sicurezza degli ambienti interni ed esterni, il comfort abitativo e la funzionalità degli impianti.
Lavori manutenzione straordinaria più comuni:
Prima di avviare i progetti di manutenzione straordinaria dobbiamo inviare e ricevere le comunicazioni e le autorizzazioni necessarie. La CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) e la SCIA (segnalazione certificata di inizio lavori) sono due esempi di procedure.
Nonostante tutti i Comuni consentano ai singoli cittadini di crearle da soli entrambe, è preferibile che siano professionisti come architetti e geometri a preparare e consegnare le dichiarazioni e le attestazioni. Per la consegna delle dichiarazioni e degli attestati è necessario firmare e fornire una delega.
La CILA deve essere consegnata all'Amministrazione Unica per l'Edilizia del Comune di riferimento per interventi di manutenzione straordinaria senza modifiche strutturali o parametri urbanistici.
La CILA è richiesta per le seguenti situazioni:
La CILA deve essere presentata da un professionista abilitato che redigerà i disegni del progetto e firmerà una dichiarazione in cui si conferma che le migliorie sono conformi a tutte le leggi in materia (ad esempio, energetica e antisismica). L'appaltatore deve inoltre dichiarare di non avere legami finanziari con i committenti o con l'impresa che eseguirà i lavori e che per le modifiche non è necessaria una diversa autorizzazione.
La CILA può essere presentata online o tramite il sistema PEC, dove il Comune competente per territorio la accetta. È possibile iniziare i lavori il giorno stesso della presentazione della CILA.
Per ulteriori informazioni puoi leggere l'articolo che ho completamente dedicato all'argomento.
La SCIA è necessaria quando ci si iscrive per occuparsi di opere edili che comportino un incremento di unità o parametri. Gli adempimenti sono simili a quelli richiesti dalla CILA.
Anche in questo caso è necessario un check-up tecnico effettuato da professionisti qualificati prima che la tua SCIA possa diventare valida. I tecnici abilitati possano ufficialmente confermare che il nostro lavoro è stato eseguito secondo le normative e che è stato completato legalmente secondo la legge vigente.
Anche in questo caso per informazioni in più su questo argomento ti consiglio di leggere l'articolo che ho scritto (lo trovi nel blog di Windowo).
Quando si parla di manutenzioni straordinarie spesso si fa riferimento ai lavori che vanno fatti in casa per migliorare la qualità della vita. Questi lavori di norma richiedono un investimento economico notevole e possono essere eseguiti solo da ditte specializzate.
In alcuni casi le agevolazioni fiscali previste dalla legge consentono di detrarre parte della spesa sostenuta. Inoltre, sono stati previsti anche dei bonus per chi decide di effettuare queste opere.
Vediamo nel dettaglio qual è la situazione attuale in materia.
La Legge di Bilancio ha aumentato la durata della detrazione fiscale per lavori di manutenzione straordinaria fino al 31 dicembre 2024 (ristrutturazione casa bonus). Si tratta di una detrazione Irpef del 50% sulle spese per un massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. La detrazione viene divisa in 10 uguali quote annuali.
Per avere maggiori informazioni sul funzionamento della detrazione ed i documenti necessari per poterne usufruire, ti invito a visitare il sito delle Agenzie delle Entrate.
Per prestazioni di servizi o acquisto di determinati beni relativi a lavori di manutenzione straordinaria è prevista l’applicazione dell’IVA agevolata 10% ristrutturazione.
Per usufruire dell’IVA agevolata per ristrutturare ti ricordo che l’acquisto deve essere fatto dall’azienda a cui è stato commissionato il lavoro. Quest’ultima emetterà fattura addebitando il costo dei materiali e della manodopera con IVA al 10%.
L’agevolazione è possibile per queste tipologie di beni:
L’ecobonus è la detrazione fiscale riconosciuta per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
Dunque si tratta di un altro interessante bonus da sfruttare per gli interventi manutenzione straordinaria inerenti al risparmio energetico (per esempio l'inserimento di pannelli solari).
Al Superbonus 110 per cento si affiancano le detrazioni fiscali ordinarie: i lavori di riqualificazione energetica restano agevolati al 65 per cento ed al 50 per cento se non eseguiti congiuntamente a quelli trainanti.
Se vuoi approfondire l'argomento ti consiglio la lettura del Manuale Superecobonus 110% ed Ecobonus 50% che trovi in vendita nella nostra categoria dedicata alla formazione per serramentisti.
Ora hai compreso la differenza tra manutenzioni straordinarie e ordinaria. Inoltre abbiamo visto insieme quali sono le procedere per richiedere gli opportuni permessi ed avvisare le autorità competenti.
Infine abbiamo trattato anche quali sono i vantaggi fiscali a disposizione di chi sottopone a determinati tipi di lavori di manutenzione straordinaria la propria abitazione.
Quindi hai deciso di che tipo di manutenzione ha bisogno la tua casa? Fammi sapere commentando qui sotto.