Infissi moderni: quali sono le caratteristiche per ottonere il massimo isolamento?
Per mantenere gli interni privi di dispersioni termiche e assicurare un microclima costante sia di giorno che di notte, è essenziale utilizzare
infissi moderni progettati specificamente per questo scopo e dotati di un elevato livello di isolamento. Diversi fattori contribuiscono alla capacità isolante di una nuova
finestra, tra cui i
materiali della struttura e la superficie vetrata.
I moderni infissi offrono
eccellenti prestazioni isolanti senza compromettere la quantità di luce naturale che entra negli ambienti.
È meglio scegliere PVC, legno o alluminio? Quali finestre offrono le migliori prestazioni e consentono di risparmiare energia? Come si possono ottenere le detrazioni fiscali? Ecco alcuni suggerimenti e il parere di un esperto della
ferramenta per serramenti.
La progettazione e l'uso di infissi e vetri con elevate prestazioni termiche sono diventati sempre più importanti con il passare del tempo e, con l'arrivo dell'inverno, questo tema è più attuale che mai.
Le problematiche ambientali e la crisi legata alle forniture e al prezzo del gas richiedono sempre più azioni mirate all'efficientamento energetico. Questo obiettivo può essere raggiunto essenzialmente in tre modi: riducendo i consumi, intervenendo sugli impianti o
migliorando l'involucro dell'edificio.
Focalizzandoci su quest'ultimo aspetto, una delle principali contribuzioni è data dalle finestre, che mediamente incidono sul 30% dell'energia necessaria per riscaldare un ambiente.
Materiali dei serramenti
In passato la scelta dei serramenti si basava principalmente su fattori economici e sulla facilità di manutenzione. Per esempio, i profili in PVC erano preferiti per la loro convenienza, resistenza e durata, mentre il legno era scelto per il suo stile distintivo.
Oggi le finestre sono diventate veri e propri
elementi di design. Nei progetti più professionali,
architetti e interior designer consigliano le soluzioni più adatte al contesto, grazie ai progressi della ricerca che hanno superato vecchi limiti e preconcetti. È possibile avere finestre in legno con elevate prestazioni tecnologiche e facile manutenzione, finestre in alluminio con eccellenti capacità isolanti, e finestre in PVC che esprimono una forte personalità.
Le soluzioni più avanzate non lasciano nulla al caso: dai materiali dei profili (legno, alluminio, PVC) al vetro, tutto è studiato per garantire i migliori livelli di isolamento termico e acustico.
Il
PVC è storicamente la scelta più conveniente, grazie a costi più bassi rispetto agli altri materiali. Tuttavia è apprezzato anche per le sue alte prestazioni. Essendo un materiale termoplastico (cloruro di polivinile), offre grande resistenza agli agenti chimici e quindi lunga durata. È leggero ed economico, ma non è un materiale naturale.
Oggi gli
infissi in PVC di alta qualità presentano anche profili molto sottili che favoriscono
dimensioni maggiori del vetro, migliorando l'estetica e aumentando il passaggio della luce.
Il
metallo è stato a lungo il materiale preferito per l'ottimizzazione dei profili, soprattutto nei progetti che prevedono grandi superfici vetrate. Negli ultimi decenni, la ricerca si è concentrata sul miglioramento della resistenza alla corrosione del metallo e sull'offerta di una gamma più ampia di finiture.
L'
alluminio è molto apprezzato per la sua robustezza e durabilità, ma essendo un ottimo conduttore, può creare i cosiddetti ponti termici. Questi ponti termici rappresentano il passaggio di aria calda dall'interno verso l'esterno durante l'inverno, quando c'è una notevole differenza di temperatura tra interno ed esterno. Per risolvere questo problema, alcuni serramenti in alluminio sono realizzati con il sistema "a taglio termico", un meccanismo interno che interrompe il ponte termico.
Se hai dei dubbi ti consigliamo la lettura del nostro articolo: Infissi in PVC o alluminio? Guida alla scelta.
Inoltre, il
vetro utilizzato in questi serramenti dovrebbe essere basso-emissivo per migliorare ulteriormente le prestazioni di isolamento termico.
Il
legno è uno dei materiali più apprezzati per gli infissi grazie al suo valore estetico. Si abbina facilmente con gli elementi d'arredo e i rivestimenti interni, e risulta ideale per le
ristrutturazioni esterne. Inoltre, il legno ha il più basso valore di conducibilità termica tra i materiali comunemente utilizzati per gli infissi.
Tuttavia il legno presenta alcuni limiti, come la minore resistenza agli agenti atmosferici e, come conseguenza, una durabilità inferiore rispetto ad altri materiali. Per superare questo problema, molte aziende di produzione utilizzano il
legno lamellare. Questo tipo di legno, strutturato in diversi strati incollati, risulta essere più resistente del legno massello, offrendo così una soluzione più duratura e affidabile.
Esistono anche serramenti realizzati con
materiali misti, come legno/alluminio, legno/bronzo e legno/PVC/alluminio. In questi casi, la sezione in metallo viene posta all'esterno per garantire resistenza agli agenti atmosferici, mentre la parte in legno si trova all'interno, offrendo un'estetica calda e accogliente.
Per quanto riguarda le
finestre da tetto, le aziende propongono soluzioni con elevate proprietà termoisolanti e ad alto risparmio energetico. Inoltre, la ricerca in questo settore si è orientata anche verso il miglioramento della
sicurezza, aumentando il grado di antieffrazione.
I vetri dei serramenti nuovi
Anche i
vetri utilizzati nei nuovi serramenti possono essere di diverse tipologie, ciascuna con caratteristiche specifiche:
- Vetro camera o vetro doppio: questo tipo di vetro è costituito da almeno due lastre di vetro, tra le quali è inserito un telaio in materiale non conduttivo, con uno spessore variabile tra 6 e 15 mm. Questo telaio crea una camera d'aria che migliora le proprietà isolanti del vetro.
- Vetro stratificato: si tratta di un prodotto composito in cui le varie lastre di vetro sono intervallate da sezioni di polivinilbutirrale (PVB). Il PVB tiene insieme la struttura anche in caso di rottura, aumentando la sicurezza. Inoltre, lo strato di PVB migliora l'insonorizzazione e blocca il 99% della radiazione ultravioletta.
- Vetri riflettenti o a controllo solare: questi vetri sono progettati per riflettere la luce del sole, migliorando il comfort interno senza impedire il passaggio della luce naturale. Questa caratteristica contribuisce a ridurre il surriscaldamento degli ambienti interni e migliora l'efficienza energetica degli edifici.
Come misurare il coefficiente di isolamento di una finestra?
Il livello di isolamento di una finestra è determinato dal valore di
trasmittanza termica infissi, indicato con il simbolo Uw. Questo coefficiente non dovrebbe superare 0,9 W/m²K per garantire un buon isolamento termico. Il valore Uw è influenzato da tutte le componenti della finestra, inclusi il materiale del telaio, i serramenti, i vetri e tutte le finiture interne.
Per quanto riguarda le superfici vetrate, la trasmittanza termica è espressa con il
valore Ug. Questo valore dipende da vari fattori, come lo spessore del vetrocamera, il tipo di canalina, i trattamenti basso emissivi applicati al vetro, il suo spessore e il tipo di gas inserito all’interno della camera.
Mentre Uw rappresenta la trasmittanza termica dell'intera finestra, Ug si riferisce esclusivamente alla superficie vetrata.
La sostituzione degli infissi è un intervento che consente di accedere a vari meccanismi di detrazione fiscale. Il motivo principale è l'efficientamento energetico ottenuto con l'installazione di nuovi infissi, che rende l'intervento ammissibile per l'Ecobonus.
Per maggiori dettagli su come beneficiare di queste
detrazioni infissi, consulta gli altri nostri articoli sull'argomento.
Come valorizzare le aperture della casa?
L'efficientamento delle aperture della casa si realizza grazie alla collaborazione di quattro elementi principali: vetrazione, telaio, giunto di contatto e posa in opera.
- Vetrata: questo è l'elemento predominante del serramento, incidendo difficilmente meno del 45% della superficie totale.
- Telaio e controtelaio finestre: la sua incidenza varia tra il 35% e il 40%, influenzata dal materiale utilizzato, dallo spessore e dalla stratificazione del prodotto.
- Giunto di contatto: questo rappresenta circa il 15% del contributo energetico del serramento. Il materiale del distanziatore e la sua conducibilità sono determinanti in questo caso.
- Posa certificata del serramento: sebbene l'analisi dettagliata della posa sia più recente rispetto a quella del prodotto serramento, essa è cruciale. La normazione richiede che la posa garantisca il mantenimento delle prestazioni dell'infisso, ottenibile solo con alti standard progettuali, competenze dei posatori, prodotti PosaClima certificati.
Questi quattro attori insieme contribuiscono significativamente all'efficienza energetica e al comfort abitativo, migliorando la qualità della vita all'interno della casa.
Etichetta energetica
Anfit ha introdotto un'etichetta energetica accompagnata da una documentazione che viene fornita al momento dell'acquisto. L'etichetta indica la classe dell'infisso sia per la stagione estiva che per quella invernale, indici prestazionali e zona climatica di riferimento.
La documentazione include le informazioni di base del prodotto, come i materiali utilizzati e una dichiarazione di origine associata. Inoltre, è presente un codice che corrisponde a quello riportato sull'etichetta. Inserendo questo codice nello spazio apposito sul sito di Anfit, è possibile verificare il Paese di produzione del prodotto, offrendo così uno strumento utile per la tracciabilità.