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CILA: cos'è, come funziona, costi e procedure

by Elia Caneppele 10 Maggio 2022 commenti (1) scrivi commento

CILA: cos'è, come funziona, costi, procedure e quando è obbligatoria?

La CILA è una comunicazione obbligatoria per certi lavori edili. Lo scopo di questo strumento normativo è quello di verificare gli interventi di manutenzione straordinaria degli edifici che non ne cambiano le parti strutturali.

Mi chiamo Elia Caneppele e mi occupo di porte, finestre ed edlizia in generale per conto del blog di Windowo. Oggi ti parlo della CILA edilizia, un titolo abilitativo relativamente nuovo dell'ordinamento normativo italiano.

Vediamo che cosa è la CILA, quando è obbligatoria, quale normativa la regola e tante altre informazioni utili sia a privati che professionisti del settore.

CILA: cos'è, come funziona, costi e procedure
 

CILA edilizia - Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata: che cos'è?

La CILA, Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, è un titolo abilitativo necessario per ristrutturare un edificio con interventi di manutenzione straordinaria. Questi ultimi però non devono trasformarne la struttura (altrimenti sarebbe necessario richiedere la SCIA).

La CILA è stata introdotta con la legge 73 del 2010 che modifica l'art. 6 Dpr 380/01 (Testo Unico dell'Edilizia).

In parole povere, la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (C.I.L.A.) è una pratica amministrativa che va redatta prima dell'inizio dei lavori di ristrutturazione di un appartamento, ufficio, negozio, altro edificio.

La CILA è uno strumento utilizzato spesso per sanare eventuali irregolarità e ottenere la conformità edilizia.
 

CILA: quando è obbligatoria?

La CILA è obbligatoria quando si fanno degli interventi di manutenzione straordinaria che non cambiano le parti strutturali dell'edificio.

In linea generale fare la CILA è obbligatorio nel caso di modifiche di spazi interni, realizzazione di bagni e rifacimenti di impianti.

Per esempio in questi casi:
 
  • interventi di manutenzione straordinaria "leggera";
  • interventi di restauro;
  • interventi di risanamento conservativo;
  • interventi di rimozione delle barriere architettoniche che non alterano la sagoma dell'edificio;
  • interventi residuali (art. 6, 10 e 22 del D.P.R. n. 380/2001).

I restanti casi riguardano gli interventi che vanno svolti con le altre tre opzioni previste dal legislatore italiano:
 
  • Edilizia libera (in caso i manutenzione ordinaria non serve alcun permesso);
  • SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività);
  • PdC (Permesso di Costruire).
 

Quando non è necessaria la Cila?

Per tutti gli interventi di manutenzione ordinaria non serve alcun permesso, e quindi non serve neppure la Cila.

Tra i lavori di ristrutturazione che non richiedono nessuna delle pratiche burocratiche (regime di edilizia libera): rifare l'impianto elettrico, tubature del bagno o sanitari, tinteggiare pareti, fare il controsoffitto.

In altri casi al posto della CILA può essere necessaria la SCIA o il PdC (vedi dopo nell'articolo).
 

C I L A: cosa contiene?

I contenuti minimi da allegare alla CILA, ovvero quelli che non possono mancare, sono:
 
  • Comunicazione firmata dal proprietario;
  • Relazione tecnica di asseverazione a firmata dal progettista;
  • Elaborati di progetto;
  • Documenti di identità dei firmatari;
  • Versamento dei diritti;
  • Fotografie;
  • Dati impresa esecutrice;
  • DURC impresa esecutrice.

Gli altri possibili allegati necessari a seconda del caso cambiano in base all'intervento da realizzare.
 

Dove si presenta la CILA?

La CILA edilizia viene obbligatoriamente predisposta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito industriale) e depositata presso il comune di appartenenza.
 

CILA: come va presentata?

La CILA edilizia si al comune, compilando dei modelli da inviare all'ufficio tecnico comunale per via telematica.

Per farlo ci sono 2 strade:
 
  • Sportello Unico per l'Edilizia o SUE;
  • e-mail o PEC allegando i documenti.
 

CILA edilizia: la redazione del tecnico abilitato

La CILA va redatta da un tecnico abilitato, ovvero un professionista iscritto ad un albo (architetto, ingegnere, geometra oppure perito industriale).

Il Tecnico, sotto la sua piena responsabilità, dovrà attestare che i lavori:
 
  • siano conformi agli strumenti urbanistici;
  • siano conformi ai regolamenti edilizi in vigore;
  • siano compatibili con la normativa sismica;
  • siano compatibili con la normativa sul rendimento energetico;
  • non modifichino nessuna delle parti strutturali.
 

Quanto costa la CILA?

Il costo della CILA deriva da diritti di istruttoria e di segreteria e dalla parcella del tecnico che si assume la resposabilità prima descritta.

Questi sono dei costi che cambiano a seconda della regione in cui vengono svolti ma, soprattutto, anche in base al tipo di intervento da realizzare.

Ti segnalo che il costo della CILA dipende molto dal Comune. Per esempio a Roma il costo è pari a circa 250 euro per diritti di segreteria mentre a Milano la presentazione è gratuita. In media il costo totale della CILA è pari a 1.000 euro.

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CILA: quando è obbligatoria la comunicazione di fine lavori?

Quando finiscono i lavori bisogna fornire gli atti necessari per effettuare l'aggiornamento del catasto.

Per questa motivazione alla comunicazione di fine lavori devono essere allegati i seguenti documenti:
 
  • Asseverazione direttore lavori attestante;
  • DURC;
  • Attestazione eliminazione barriere architettoniche;
  • Variazione catastale dovuta all'intervento o dichiarazione non lo abbia alterato;
  • Documentazione smaltimento materiale presso discarica autorizzata;
  • APE;
  • Attestazione rispetto requisiti acustici passivi.
 

C I L A per la ristrutturazione di un appartamento

La CILA è molto utilizzata per la classica ristrutturazione degli appartamenti.
 
  • Quando si modifica la distribuzione degli ambienti tramite la demolizione e la costruzione di tramezzi si ricade in manutenzione straordinaria e va presentata la C I L A;
  • Quando invece si sostituiscono le finiture ed i rivestimenti, anche per grandi superfici, si ricade in manutenzione ordinaria, cioè in attività edilizia libera e quindi la CILA non va presentata.
 

Per la C.I.L.A. vale il silenzio assenso immediato

A differenza della vecchia DIA (Denuncia Inizio Attività), per la quale bisognava attendere 30 giorni prima di iniziare i lavori, con la CILA i lavori possono iniziare subito (dal giorno in cui viene presentata al Comune).
 

Iniziare e chiudere i lavori correttamente

  • I lavori possono iniziare appena viene protocollata la pratica in Comune (senza attendere risposta);
  • Poi non vanno fatte altre comunicazioni, a meno che cambino i soggetti indicati nella CILA iniziale;
  • A fine lavori va consegnata la modulistica ed eventuali documenti tecnici redatti dal professionista.
 

CILA in sanatoria e CILA tardiva: quali sono le sanzioni?

Nel caso di realizzazione di interventi in cui la CILA è obbligatoria, in caso di mancata presentazione della stessa è prevista una sanzione pecuniaria (che ammonta a 1000€).

Si parla di CILA tardiva o Cila in sanatoria quando si presenta una comunicazione in ritardo, cioè quando l'intervento è già in esecuzione. In questo caso la sanzione prevista è ridotta di due terzi.
 

Che differenza c'è tra CILA e SCIA?

La differenza tra CILA e SCIA sta nel tipo di opere edilizie:
 
  • La SCIA va richiesta per modifiche a parti strutturali, lavori che trasformano l'edificio sostanzialmente in modo differente;
  • La CILA va richiesta per opere interne che non riguardano le parti strutturali.

Ti ricordo che ho già fatto un articolo sulla SCIA edilizia. Lo puoi leggere qui nel blog di Windowo.

Per completezza ti avviso che c'è anche il PdC (Permesso per costruire), utilizzato per interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione urbanistica.
 

Quando serve la CILA e quando la SCIA?

La CILA è necessaria per interventi di manutenzione ordinaria e quando si interviene su parti non strutturali dell'edificio. Invece la SCIA è richiesta quando si interviene sulle parti strutturali.

I 2 punti in comune tra CILA e SCIA sono:
 
  • Annullamento dei tempi di attesa per iniziare i lavori (si può iniziare subito dopo aver fatto la richiesta);
  • Necessità di un tecnico abilitato con firma digitale per fare richiesta di presentazione.

Per altri articoli a tema ristrutturare casa puoi guardare la categoria dedicata nel nostro blog.

Mi auguro che questa guida sulla CILA ti sia stata utile, ci vediamo al prossimo articolo!

Elia Caneppele
Elia Caneppele

Sono Elia Caneppele, autore di questo articolo e fondatore di Windowo, il negozio italiano specializzato nella vendita online di articoli per finestre. La mia specialità è fare SEO per ecommerce e blog che, in parole povere, vuol dire farsi trovare da chi naviga su internet.

Dal 2014 lavoro come imprenditore digitale e, oltre alla gestione di Windowo, mi occupo anche della comunicazione di Autismo.it. Creo contenuti cercando di trasmettere più valore possibile ai nostri clienti.

Di seguito ti lascio i collegamenti ai miei social: non vedo l'ora di entrare in contatto con te personalmente.

Commenti
Massimiliano
Salve volevo una informazione… ho fatto la ristrutturazione della casa con il bonus 110 e il 50%… nel 110 la documentazione è tutta ok ma nel 50 adesso a fine lavori per usufruire della detrazione ho scoperto che non è stata presentata la CILA… risposta della ditta e del loro ingegnere e che io non lo richiesta. Cosa è posso fare a riguardo grazie mille
15 Marzo 2024

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