Il settore edilizio sta vivendo un periodo favorevole: chi non ha mai sentito parlare degli ecobonus? Si tratta di incentivi fiscali previsti dal governo italiano per invogliare i cittadini a investire in lavori di riqualificazione della propria abitazione. Si tratta di modifiche che hanno l'obiettivo di rendere un immobile più efficiente dal punto di vista del risparmio energetico.
Gli ecobonus prevedono quindi delle modifiche che apportano dei miglioramenti e degli ammodernamenti nelle abitazioni degli italiani, con l'effetto di rendere gli spazi domestici anche più confortevoli e vivibili. L'incentivo fiscale che sarà l'argomento della guida che si appresta a cominciare, è il bonus tende da sole. L'agevolazione posta in essere dal governo, proprio come si può intuire dal nome, riguarda tutti gli interventi volti a installare delle strutture idonee a schermare un edificio dal calore solare.
La presente guida si propone di far conoscere nel dettaglio al lettore questo intervento di riqualificazione che potrebbe tornare particolarmente utile durante i mesi estivi, quando il tipico caldo stagionale rende la casa calda e poco vivibile. Un intervento di questo tipo, inoltre, permetterebbe di gravare di meno sulla bolletta energetica, grazie a un utilizzo più parsimonioso dei dispositivi di aria condizionata. Quindi vale la pena leggere e approfondire l'argomento che sarà sviluppato nei prossimi paragrafi.
Primi aspetti da considerare
Come già anticipato nell'apertura, il bonus tende da sole agevola l'installazione di tende e strutture volte a proteggere gli ambienti dai raggi solari, nelle case dei cittadini che ne fanno richiesta.
In sostanza si tratta di una
detrazione fiscale sulla spesa che il cittadino affronta per suddetto lavoro,
pari al 50%. Bisogna però considerare che la detrazione non equivale a uno sconto sul prezzo, ma a un vantaggio che si materializza in sede di
dichiarazione dei redditi.
Nel dettaglio, viene restituito il 50% dell'importo speso, dilazionato in 10 anni. Vale a dire che se si paga una tenda da sole 800 euro, la metà che si può recuperare con il 730 è ripartita in dieci anni. Ciò significa che le 400 euro verranno restituite 40 euro all'anno. Per qualsiasi dubbio o chiarimento sarebbe utile
contattare l'agenzia delle entrate e capire meglio eventuali dubbi o perplessità che si hanno. In alternativa si potrebbe chiedere anche ad un tecnico esperto di ristrutturazioni.
Requisiti dei sistemi oscuranti oggetto di detrazione
Per entrare ancora più nel vivo del bonus tende, il terzo paragrafo della guida si propone di individuare gli oggetti e le strutture per la cui installazione è prevista l'agevolazione fiscale. Si tratta di
sistemi tecnici oscuranti e schermature volte a ridurre la luce solare negli edifici abitativi. Per sistemi oscuranti si intendono delle barriere che possono essere a
contatto o meno con delle superfici vetrate, e hanno l'esclusiva funzione di filtrare la luce e garantire la privacy nell'abitazione.
Le schermature sono invece le
tende di tutte le tipologie, anche esse importanti per attutire il carico di luce solare all'interno delle abitazioni, soprattutto durante il periodo estivo. Si ricordi che i sistemi schermanti, per essere oggetto di agevolazione, devono rispettare alcuni criteri, come quello di non poter essere montati e smontati dal cittadino che ne ha fatto richiesta a proprio piacimento. Pertanto devono essere strutture fisse per la cui installazione sono previste delle opere specifiche di carattere edilizio.
Altro requisito fondamentale dei sistemi oscuranti oggetto di agevolazione è la loro capacità di filtrare la luce solare e quindi di garantire un'effettiva protezione dal calore nelle ore diurne. Si tenga presente che le performance di un sistema oscurante o di schermatura si misura in gtot. Suddetta unità di misura viene calcolata insieme alle performance di schermatura della superficie vetrata alla quale viene applicata la struttura oscurante. Pertanto se le due strutture insieme raggiungono una performance uguale o inferiore al valore di 0,35, l'installazione è in regola con la detrazione.
Requisito dell'orientamento giusto, cosa c'è da sapere
Gli aspetti da considerare quando si vuole intraprendere una spesa importante come quella dei sistemi oscuranti, in vista delle agevolazioni del bonus tende, non finiscono. Infatti è importante ricordare che al termine dei lavori avviene il
collaudo dei sistemi e il controllo da parte di un tecnico, affinchè si possa accertare che tutto sia in regola con i requisiti previsti dal bonus.
E' altresì importante rispettare le regole previste per gli orientamenti. Pertanto le tende di tutte le tipologie, interne o esterne che siano, non possono essere installate in direzione nord, nord est e nord ovest, perché in questo caso non sarebbero funzionali a riparare l'edificio dal sole. La deroga di questa regola darebbe luogo alla mancata possibilità di ottenere il riconoscimento del bonus.
La stessa regola dell'orientamento verso le posizioni settentrionali, invece, non vale per tutte le strutture rigide funzionali all'oscuramento della casa, come persiane e tapparelle. Quindi suddette strutture, idonee a garantire penombra e frescura all'interno dell'edificio abitativo, non sono soggette ad alcun vincolo di orientamento. Ovunque queste strutture oscuranti vengano installate, sono oggetto di detrazione fiscale e quindi risultano in regola con i canoni del bonus.
Conformità CE e requisiti dei soggetti richiedenti il bonus
Gli aspetti da considerare per evitare di vedersi rifiutata la domanda del bonus tende, non finiscono. La legge prevede che siano rispettati
determinati requisiti per poter beneficiare di questa importante agevolazione. Pertanto vale la pena prestare attenzione all'argomento trattato in questo quinto paragrafo della guida. I sistemi di schermatura e oscuranti devono
essere a marchio CE e conformi alle
norme locali vigenti in tema di risparmio energetico.
In secondo luogo la struttura abitativa dove si intendono installare i sistemi di protezione dal calore e dalla luce solare, deve essere esistente alla data di inizio dei lavori, deve altresì essere identificata sotto il profilo catastale o comunque essere soggetta a una richiesta di catasto. Inoltre i soggetti che possono richiedere la detrazione prevista dal bonus sono proprietari di singole unità abitative residenziali, sono proprietari di unità abitative di edifici condivisi come i condomini, partecipano alle spese per le opere di riqualificazione.
Si ricorda che il bonus tende da sole rientra negli interventi degli ecobonus, nonché lavori di ammodernamento volti a riqualificare le strutture abitative rendendole compatibili con i più aggiornati criteri di sviluppo sostenibile e risparmio energetico.
Aspetti burocratici importanti da tenere presente
La guida che si appresta a concludersi, si propone di dedicare il suo ultimo paragrafo agli
aspetti di pagamento e burocratici, necessari per beneficiare della detrazione fiscale che è la caratteristica principale del bonus tende. Qualora si volesse investire il proprio denaro per l'installazione dei sistemi di schermatura, si raccomanda di
preferire sempre i pagamenti tracciabili, ai fini della detrazione.
Pertanto è possibile pagare suddetta installazione attraverso bonifici bancari e postali, o attraverso carta di credito o debito. Si ricorda che le spese per l'intervento di riqualificazione edilizia comprende diversi aspetti del lavoro che viene effettuato: la fornitura dei materiali, il montaggio, l'eventuale dismissione delle strutture di schermatura preesistenti e l'installazione di meccanismi automatici.
Entro 90 giorni dal termine dei lavori, è possibile presentare la domanda di detrazione all'agenzia nazionale per l'efficienza energetica, meglio nota come
ENEA. Nella domanda devono essere presenti tutti gli estremi inerenti la pratica di riqualificazione effettuata, come la scheda compilata dal tecnico che effettua i controlli al termine dei lavori, il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e la partita IVA della società che ha effettuato i lavori.