Bonus casa 2024: quali sono le agevolazioni confermate, ridimensionate o abolite? Ecco cosa cambia dal 1° gennaio
Bonus casa 2024: ecco il nostro aggiornamento su conferme, novità e stop. Rimangono in pista le detrazioni per ristrutturazione casa, risparmio energetico e rimozione barriere architettoniche (in forma molto ridotta). Si fermano le agevolazioni per gli under 36 e sulle case green.
Inizia il nuovo anno e - come al solito -
cambiano anche i bonus casa 2024: in questo articolo vedremo insieme quali sono le
agevolazioni ancora in vigore e quali sono state ridotte oppure completamente eliminate.
Partiamo dalle misure che non cambiano: tra le
detrazioni fiscali confermate ci sono il
bonus ristrutturazione casa e l’ecobonus. Questi bonus infatti restano pari al 50 e al 65% delle spese (salgono all'85% nel caso della riqualificazioni di condomini).
Resta attivo anche il famoso
bonus mobili, però nella sua versione più “limitata”: infatti il massimale di spesa dal 1° gennaio 2024 ammonta a 5.000 (prima era di 8.000 euro).
E' stato
ristretto pure il bonus barriere architettoniche, che perde molta parte dei lavori permessi fino allo scorso anno, così come l’accesso alla cessione del credito e l'utilizzo dello
sconto in fattura.
Infine in questo riassunto iniziale ricordiamo che, oltre allo
stop al superbonus del 110 per cento, dal 1° gennaio 2024
viene meno anche il bonus per i giovani under 36 per l'acquisto della loro prima casa. Pari riduzione dell’
IVA agevolata sulle
case green.
Procediamo quindi con una analisi più approfondita, fatta punto per punto, sui diversi bonus casa 2024.
Nei bonus casa 2024 sono confermate le detrazioni per ristrutturazione, mobili e risparmio energetico
Restano in vigore
fino al 31 dicembre 2024 i bonus ristrutturazione ed ecobonus: non sono previsti cambiamenti sulla percentuale di detrazione e spese ammesse.
Il prossimo anno segna la fine del periodo in cui è possibile usufruire dei vantaggi offerti per l'
installazione di caldaie a gas, in considerazione delle nuove direttive stabilite dalla Direttiva Case Green, che a partire dal 2025 prevede la cessazione dei sostegni pubblici per questo tipo di investimenti.
Questa non è l'unica novità da seguire, ma si aggiunge all'osservazione delle possibili agevolazioni supplementari previste per i condomini che eseguono interventi di miglioramento dell'efficienza energetica.
Con
la riduzione del superbonus 110 per cento alla detrazione del 70 per cento, diventa più conveniente la pianificazione di progetti che riguardano anche l’involucro edilizio, per i quali la detrazione sale fino al 75 per cento. Inoltre, se questi interventi comprendono anche miglioramenti antisismici (
sismabonus), è possibile beneficiare di un bonus potenziato fino all'85 percento.
Con il bonus casa 2024 diminuiscono le detrazioni per mobili e rimozione barriere architettoniche
Nel 2024 è stato
confermato il bonus mobili, anche se
con un limite inferiore rispetto ai 5.000 euro previsti dal 1° gennaio, anziché gli 8.000 euro precedenti fino al 31 dicembre 2023.
La detrazione, che corrisponde al 50 percento delle spese sostenute, sarà quindi limitata a un massimo di 2.500 euro, invece dei 4.000 euro dell'anno precedente. Queste modifiche, come previsto nella scorsa Legge di Bilancio, avranno un impatto significativo.
Il Governo ha deciso di rivedere anche il bonus per la rimozione delle barriere architettoniche: infatti fino all'anno scorso tale detrazione del 75 per cento
poteva essere fruita anche per la sostituzione dei serramenti (
bonus infissi) e per il rifacimento dei bagni, a condizione che fossero conformi agli standard stabiliti.
Il decreto legge n. 212 del 29 dicembre 2023 ha apportato modifiche alle regole relative all'agevolazione, la quale sarà concessa solo per i lavori riguardanti scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. In ogni caso, è necessario che il rispetto dei requisiti specifici per l'eliminazione delle barriere architettoniche sia attestato da tecnici abilitati.
Ci sono anche
novità riguardo alla possibilità di optare per la cessione del credito e lo sconto in fattura. Queste opzioni saranno limitate ai lavori effettuati su condomini (a prevalente destinazione abitativa) e saranno disponibili per i titolari di redditi bassi e per i soggetti con disabilità.
Bonus casa 2024: stop alle agevolazioni per under 36, case green e superbonus 110 per cento
A partire dal 1° gennaio 2024, il
bonus prima casa potenziato per i giovani under 36 non sarà più disponibile per i rogiti di acquisto di immobili. Ciò significa che questa agevolazione non sarà più applicabile alle nuove compravendite effettuate dopo tale data.
All'interno della
Legge di Bilancio 2024 non è stata inserita la proroga all'esenzione completa dalle imposte ipotecarie, catastali, di registro e dall'IVA per i titolari di ISEE fino a 40.000 euro.
Pertanto rimarrà in vigore solo il
bonus prima casa ordinario, che riduce le imposte dovute ma non le cancella completamente. Tuttavia è stata confermata la possibilità di accedere a mutui garantiti dallo Stato attraverso il Fondo Consap, mantenendo questa opportunità per i cittadini.
Viene sancita la fine del bonus case green, la detrazione dall’IRPEF del 50 per cento dell’IVA corrisposta per l’acquisto direttamente dal costruttore di abitazioni in
classe energetica A o B. Questa agevolazione era in vigore fino al 31 dicembre 2023, ma non sarà più disponibile a partire da quella data.
Il superbonus del 110 percento e del 90 percento verrà interrotto, e in generale, per i condomini, si prevede una riduzione dell'agevolazione al 70 percento, la quale scenderà al 65 percento nel 2025. Per le villette e le abitazioni unifamiliari, non sarà più possibile accedere a tali detrazioni poiché l'agevolazione è stata interrotta alla fine dell'anno precedente. Queste modifiche influenzeranno notevolmente le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.
Bonus casa 2024: da marzo l’aumento della ritenuta sui bonifici
Infine ti vogliamo segnalare che nella Legge di Bilancio 2024 è stata introdotta un'ulteriore novità relativa ai bonus casa.
Dal 1° marzo, l'
incremento della ritenuta effettuata sui bonifici per detrazione fiscale salirà dall'8 all'11 percento. Questo riguarda il famoso "
bonifico parlante" che i cittadini contribuenti devono utilizzare per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali.
Di conseguenza il governo tratterrà una percentuale maggiore dell'importo pagato dai clienti alle imprese, e questa misura rientra indubbiamente nella categoria delle nuove tasse e degli oneri aggiuntivi che le imprese dovranno affrontare a partire dal 1° gennaio.
E con questo si conclude il nostro aggiornamento annuale dedicato ai bonus casa 2024. Se lo desideri clicca qui per leggere i
bonus 2023 trattati da noi all'inizio dell'anno scorso.