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Prestito Inps per ristrutturazione casa: consigli utili

by Elia Caneppele 20 Settembre 2022 commenti (0) scrivi commento

Assicurarsi una buona qualità della vita significa anche abitare in un luogo salubre e confortevole. Quale modo migliore per preservare il valore della propria abitazione, se non puntare a una ristrutturazione? In questa categoria di interventi rientrano la manutenzione conservativa, l'installazione di dispositivi che permettono di conseguire un risparmio energetico, la pitturazione e molto altro ancora.

Suddetti interventi richiedono investimenti esosi per le tasche del cittadino, che al solo pensiero di affrontare una spesa spropositata decide di rinunciare alla possibilità di riqualificare la propria abitazione (il luogo in cui vive con la sua famiglia). Per fortuna ci sono delle agevolazioni da parte dello Stato che intervengono in aiuto dei cittadini, per rendere la spesa delle ristrutturazioni un'impresa molto meno impossibile di quel che si pensa.

L'agevolazione oggetto di argomento, in questa guida che si accinge a cominciare, è il prestito per la ristrutturazione della prima casa concesso dall'Inps, ex Inpdap.

In altre parole di tratta di un mutuo che rende la spesa per i lavori di riqualificazione molto meno gravosa per le finanze dei cittadini che ne fanno richiesta.

I successivi paragrafi svilupperanno l'argomento in tutti i suoi aspetti, per permettere al lettore di valutare una preziosa possibilità da non perdere.

Prestito Inps per ristrutturazione casa: consigli utili
 

A chi spetta il prestito?

Quando si parla di prestito Inps si fa riferimento alla gestione ex Inpdap, vale a dire un'agevolazione garantita dal principale ente italiano di previdenza sociale per tutti i dipendenti del settore pubblico in attività o in pensione.

Chiunque rientrasse in questa categoria di soggetti beneficiari, può esporre la propria domanda all'ente previdenziale per ricevere un prestito congruo al tipo di ristrutturazione da effettuare.

Il prestito concesso dall'ente Inps per le opere di ristrutturazione, volte a migliorare la vivibilità dell'ambiente domestico, si definisce prestito diretto.

La stessa tipologia di prestito può essere anche richiesta a un istituto di credito o altra società finanziaria purchè sia convenzionata con l'ente di previdenza sociale. In questo caso il prestito si considera "garantito".

Il suddetto prestito ha il vantaggio di ammortizzare la spesa onerosa prevista per le opere di ristrutturazione grazie a un piano di ammortamento che dura dieci anni. In questo arco di tempo il cliente può tranquillamente affrontare la spesa che viene suddivisa in comode rate mensili.
 

Presentazione della domanda: cosa fare perché sia in regola

La domanda di un prestito non può fare a meno di rispettare alcuni criteri formali, perché si tratta di un investimento importante e pertanto ci si rivolge a enti seri e competenti.

Chi pensa di voler accedere a un prestito per la ristrutturazione della propria casa, perché convinto dalla guida che giunge quasi al termine, può intervenire secondo quanto segue.

Lo strumento a disposizione del cliente, in questi casi, è il portale dell'Inps, accessibile dal sito web ufficiale inps.it. Il sito risulta tutt'altro che di difficile utilizzo, pertanto intercettare le voci che fanno al caso proprio è facile e intuitivo. Per quanto riguarda la possibilità di richiedere un prestito finalizzato, è sufficiente effettuare il login nella propria area riservata utilizzando lo SPID.

In questi casi si consiglia sempre di mettersi in contatto con l'ente, attraverso uno dei loro canali di contatto descritti efficacemente nella guida di numeroservizioclienti.com.

Si deve sapere sin da subito che la domanda per accedere al prestito ristrutturazione non può fare a meno di alcuni documenti da allegare, per palesare all'ente di previdenza la reale necessità dell'agevolazione che si richiede. La documentazione necessaria per accedere al servizio, pertanto, include i seguenti elementi: la certificazione della proprietà o della nuda proprietà dell'immobile, la dichiarazione che attesta l'inizio delle opere di ristrutturazione rilasciata dal direttore dei lavori, l'autocertificazione dello stato di famiglia e la copia delle fatture di eventuali spese già sostenute per l'acquisto di materiali e materie prime.
 

Gli interventi per i quali è prevista la concessione del prestito

Questo paragrafo vuole focalizzarsi sugli interventi di manutenzione e riqualificazione che rientrano nel progetto della gestione ex Inpdap.

Si ricorda che il finanziamento viene concesso solo per determinati scopi di necessità, pertanto il suo utilizzo non può essere indirizzato per l'acquisto di altro genere di beni di consumo o altro tipo di finalità.

Il prestito pluriennale – si chiama così l'agevolazione concessa dall'ente di previdenza sociale – ha il preciso scopo di aiutare chi ha in programma di effettuare i seguenti interventi: manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

Le suddette tipologie di intervento, nell'ambito della riqualificazione edilizia, sono inevitabili nel lungo periodo. Questi lavori, infatti, consentono di migliorare la qualità dell'edificio abitativo, permettendone un miglioramento delle performance in termini di vivibilità e persino di risparmio energetico e sviluppo sostenibile. Quindi chi fosse interessato a investire il proprio denaro in questo modo, sappia che sta investendo sulla qualità della vita propria e della sua famiglia.
 

Cessione del quinto, ecco come viene erogato il prestito

Il prestito per la ristrutturazione di una casa di proprietà, viene concesso al cittadino che ne fa richiesta con la modalità della cessione del quinto.

Proprio per garantirsi una certa solvibilità da parte del soggetto beneficiario del prestito, l'ente Inps prevede che le rate non superino un certo livello, per non compromettere le possibilità per il cliente di saldare il debito. Pertanto le singole rate che il cliente si impegna a corrispondere all'ente di previdenza sociale, promotore dell'agevolazione, non devono superare un quinto del suo stipendio o della sua pensione.

E' importante considerare che nella maggior parte dei casi, nell'ambito della gestione ex Inpdap, il pagamento delle rate avviene mediante le trattenute. Di volta in volta, mese dopo mese, il cliente estingue il proprio debito rinunciando a un quinto del proprio stipendio o della propria pensione, poiché questa viene detratta dall'ente di previdenza sociale. Si ricorda che il cliente può anche optare per un prestito dilazionato su 60 rate per cinque anni.

A differenza del prestito decennale, il cui tetto massimo del prestito è fissato a 100.000 euro, il prodotto finanziario distribuito su cinque anni prevede un importo massimo di 30.000 euro.
 

Il tasso d'interesse per il prestito, cosa c'è da sapere

Come ogni prestito che si rispetti, anche quello concesso dall'Inps per i dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione, prevede un tasso di interesse.

Il prestito oggetto di argomento in questa guida si definisce "finalizzato", proprio perché il suo utilizzo deve essere mirato a specifiche opere di ristrutturazione, restauro e risanamento di un'abitazione.

Il tasso d'interesse previsto per chi usufruisce del prestito, nell'ambito della gestione ex Inpdap, è pari al 3,5%. Al tasso nominale annuo si aggiungono le spese di amministrazione aventi un tasso dello 0,5% e un premio fondo rischi.

Il prestito finalizzato alla ristrutturazione del proprio edificio di proprietà può essere concesso dall'Inps, un ente previdenziale importante facente parte dello Stato, e anche da società finanziarie convenzionate. Qualora si accedesse al prestito di un istituto di credito, si tenga presente che il tasso di interesse potrebbe essere diverso rispetto a quello previsto dall'Inps. Si consiglia pertanto di fare sempre riferimento al TAEG, fondamentale indicatore del tasso effettivo globale, che non può non essere indicato nel contratto di prestito stabilito con la società finanziaria.

Elia Caneppele
Elia Caneppele

Sono Elia Caneppele, autore di questo articolo e fondatore di Windowo, il negozio italiano specializzato nella vendita online di articoli per finestre. La mia specialità è fare SEO per ecommerce e blog che, in parole povere, vuol dire farsi trovare da chi naviga su internet.

Dal 2014 lavoro come imprenditore digitale e, oltre alla gestione di Windowo, mi occupo anche della comunicazione di Autismo.it. Creo contenuti cercando di trasmettere più valore possibile ai nostri clienti.

Di seguito ti lascio i collegamenti ai miei social: non vedo l'ora di entrare in contatto con te personalmente.

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